2 Novembre 2023

Emicrania con e senza aura, possono colpire insieme lo stesso paziente?

2 novembre 2023 – Sono due le principali forme di emicrania che possono interessare i pazienti. L’emicrania con aura, in cui il “mal di testa” è preceduto da alcuni sintomi neurologici transitori e reversibili. E l’emicrania senza aura, in cui questi sintomi sono assenti. Un paziente può essere colpito contemporaneamente da entrambe le forme di emicrania? Lo abbiamo chiesto al nostro esperto, il dott. Giorgio Dalla Volta (Presidente sezione regionale della Società Italiana Studio Cefalea Lombardia e Direttore del Centro Cefalee dell’Istituto Clinico Città di Brescia – Gruppo San Donato).

“Sì è possibile che una persona possa soffrire contemporaneamente delle due principali forme di emicrania – afferma il dott. Dalla Volta -. E’ una condizione che interessa moltissimi pazienti che soffrono di emicrania con aura anche se di solito è più’ invalidante quella con aura cioè stiamo, parlando di circa l’1% della popolazione. Più in generale l’emicrania è un serio problema di salute che non va sottovalutato e bisogna sempre riferirlo al proprio medico curante o ad un neurologo meglio se lavora in un Centro Cefalee. Presenta infatti un impatto negativo sulla qualità di vita di chi ne soffre nonché dei costi sociali elevati. Secondo l’Organizzazione Mondiale della Sanità l’emicrania si colloca al diciannovesimo posto nella classifica delle malattie più invalidanti. Se consideriamo solo le donne invece è addirittura al dodicesimo posto per le donne”.
E’ possibile contrastare l’emicrania con aura? “Sì certo sono ormai quasi cinque anni che disponiamo nel nostro bagaglio farmacologico l’integratore nutraceutico Aurastop – prosegue il dott. Dalla Volta -. È composto da alcune sostanze d’origine vegetale: Partenio, Griffonia e minerale magnesio. Può essere assunto contro l’emicrania con aura, sia come cura preventiva che per contrastare gli episodi acuti dell’attacco assumendolo all’inizio della comparsa dei sintomi dell’aura. Aurastop ha dimostrato di ridurre la frequenza dell’aura se viene assunto con regolarità due volte al giorno come prevenzione. E’ consigliato a chi ha più di 5-6 attacchi all’anno, e va assunto per almeno due cicli di tre mesi all’anno o nei casi più gravi anche in modo continuativo per un anno”.