20 Febbraio 2024

Nutraceutica, facciamo un po’ di chiarezza

20 febbraio 2024 – Sulla nutraceutica esistono alcuni luoghi comuni duri a morire. Ma che cos’è di preciso? Il termine nutraceutica deriva dalla contrazione delle parole nutrizione e farmaceutica. Indica perciò lo studio e l’analisi della combinazione delle proprietà nutritive e farmaceutiche degli alimenti. Sono considerati nutraceutici: i cibi funzionali, gli integratori alimentari, i probiotici e i prebiotici. Con il termine cibo funzionale (functional food) si intendono quegli alimenti che forniscono attraverso i loro componenti delle sostanze utili al nostro corpo come gli Omega3 o la Folina presente nelle verdure. Gli integratori alimentari vengono assunti oralmente, non apportano calorie, ma possono svolgere importanti funzioni terapeutiche e antiossodanti oltre ad integrare eventuali carenze dell’organismo. I probiotici sono colture di batteri che colonizzano l’intestino migliorandone la funzionalità e aumentandone le capacità immunitarie. I prebiotici invece sono sostanze organiche non digeribili in grado di favorire la crescita di batteri probiotici. Sempre più studi scientifici evidenziano come alcuni nutraceutici possono essere sfruttati come veri e propri armamentari terapeutici nei confronti di svariate condizioni, sia da soli che in supporto a terapia e stili di vita.

Un nutraceutico ha dimostrato di essere efficace contro l’emicrania con aura, un disturbo che interessa oltre 2,5 milioni d’italiani. Si chiama Aurastop ed è composto da due estratti vegetali (il Partenio e la Griffonia) più l’aggiunta di un sale minerale (il magnesio). Può ridurre o far ottenere una rapida scomparsa del fenomeno dell’aura se assunto al suo inizio, grazie all’azione sinergica dei suoi tre componenti che agiscono sui vari meccanismi cerebrali.