30 Gennaio 2024

Suonare o cantare il segreto per un cervello sempre giovane

29, gennaio 2024 – Suonare uno strumento musicale è una garanzia per mantenere giovane il cervello: uno studio pubblicato sull’International Journal of Geriatric Psychiatry, mostra infatti che la pratica strumentale si associa a una migliore salute cerebrale in età avanzata. Lo studio si deve a esperti dell’Università di Exeter, che lavorano su Protect, uno progetto di ricerca online aperto a persone di età superiore ai 40 anni. Finora gli esperti hanno esaminato i dati di oltre un migliaio di adulti over 40 per valutare l’effetto di suonare uno strumento musicale – o cantare in un coro – sulla salute cerebrale. Oltre 25.000 persone si sono iscritte finora allo studio Protect, che è attivo da 10 anni. Il team ha esaminato le competenze musicali dei partecipanti e l’esposizione a lungo termine alla musica, insieme ai risultati dei test cognitivi, per determinare se la musicalità aiuti a mantenere la mente acuta nella terza età.

I risultati mostrano che suonare uno strumento musicale, in particolare il pianoforte, è correlato a una memoria migliore e alla capacità di risolvere compiti complessi, le cosiddette funzioni esecutive. Continuare a suonare anche in età avanzata fornisce ancora maggiori benefici. Il lavoro suggerisce anche che cantare potrebbe migliorare la salute cerebrale. “Diversi studi hanno esaminato l’effetto della musica sulla salute cerebrale – rileva Anne Corbett che conduce lo studio. Tuttavia Protect ci ha fornito un’opportunità unica per esplorare la relazione tra le prestazioni cognitive e la musica in una grande coorte di adulti anziani. In generale, pensiamo che suonare o cantare potrebbe essere un modo per sfruttare l’agilità e la resilienza del cervello, ovvero la cosiddetta riserva cognitiva”, che aiuta molti anziani a rimanere ‘cognitivamente giovani’.