26 Gennaio 2024

Pensare di aver dormito male scatena un attacco di emicrania

26 gennaio 2024 – Stilata una lista di fattori per predire quando ci verrà mal di testa: tra i più importanti è pensare di aver dormito male la notte precedente. Lo rivela uno studio pubblicato sulla rivista Neurology. Tra gli altri fattori considerati, una notte in cui si è dormito poco, un livello di energia inferiore alla norma nel giorno precedente. Gli unici fattori predittivi di un’emicrania pomeridiana o serale sono un aumento dei livelli di stress o un livello di energia superiore alla media il giorno precedente.

“I fattori predittivi trovati evidenziano il ruolo dei ritmi giorno e notte nell’emicrania – dice l’autrice dello studio Kathleen Merikangas del National Institute of Mental Health, parte dei National Institutes of Health di Bethesda, Maryland – I risultati possono darci una visione dei processi alla base dell’emicrania e aiutarci a migliorare il trattamento e la prevenzione”. Lo studio ha coinvolto 477 persone di 7-84 anni. Attraverso un’app sullo smartphone, i partecipanti hanno valutato umore, energia, stress e mal di testa quattro volte al giorno per due settimane. Hanno anche valutato la qualità del sonno una volta al giorno e indossato monitor per il sonno e l’attività fisica. È emerso che le persone con una percezione più scarsa della qualità del sonno in media avevano una probabilità del 22% maggiore di un attacco di mal di testa la mattina successiva. Una diminuzione soggettiva della qualità del sonno si associa a un aumento del 18% della probabilità di un attacco di mal di testa la mattina successiva. Allo stesso modo, una diminuzione del livello usuale di energia il giorno prima si associa a una probabilità del 16% maggiore di un attacco di mal di testa la mattina successiva. Al contrario, livelli medi più elevati di stress e un’energia nettamente più elevata del solito il giorno prima si associano a una probabilità del 17% maggiore di un attacco il pomeriggio o la sera successivi. Né essere di umore ansioso o depresso si associa agli attacchi di mal di testa. “Sorprendentemente, non abbiamo trovato alcun legame tra i sintomi di ansia e depressione – dichiara Merikangas – L’aspetto più interessante è che i mal di testa si associano alla qualità del sonno percepita piuttosto che a misure oggettive di quanto e come si dorme. Questo sottolinea l’importanza degli stati fisici ed emotivi come cause sottostanti dell’emicrania”.

Panoramica privacy
Emicrania con Aura

Questo sito utilizza i cookies per migliorare la tua esperienza di navigazione sul sito. Di questi, i cookies che sono categorizzati come necessari sono memorizzati nel tuo browser come essenziali per il funzionamento delle funzionalità di base del sito. Usiamo inoltre cookies di terze parti che possono aiutarci ad analizzare e capire capire come usi il sito. Questi cookies saranno memorizzati nel tuo browser solo con il tuo consenso. Inoltre hai anche dei cookies opzionali. Ma la disattivazione di questi cookies potrebbe avere effetti sulla tua esperienza di navigazione.

Per saperne di più sulla nostra cookie policy clicca qui: Privacy & Cookies Policy

Cookie necessari

I cookies necessari sono necessari per le funzionalità del sito. Questa categoria include solo i cookies per le funzionalità di base e sulla sicurezza del sito. Questi cookies non memorizzano nessun dato personale.

Se disabiliti questo cookie, non saremo in grado di salvare le tue preferenze. Ciò significa che ogni volta che visiti questo sito web dovrai abilitare o disabilitare nuovamente i cookie.

Cookie di terze parti

Qualsiasi cookies non necessario alle funzionalità del sito, vengono usati per memorizzare dati personali via analytics, pubblicità e altri.