
Terapie
Per contrastare l’emicrania con aura è possibile ricorrere a diversi trattamenti. L’obiettivo deve essere assumere il farmaco più appropriato, al minor dosaggio utile e raggiungere la completa risoluzione delle crisi.
La terapia sintomatica
Fino al 2017 non esisteva nessuna terapia specifica progettata per bloccare l’aura. Era possibile solo contrastare la comparsa dell’eventuale dolore emicranico che seguiva l’aura con la somministrazione di farmaci analgesici o triptani. Un aiuto per i pazienti è arrivato dalla nutraceutica: la disciplina che studia i benefici per la salute derivati dagli estratti di piante, animali, minerali e microrganismi. Molti nutraceutici sono utili per la prevenzione e il trattamento di diverse malattie croniche. Un prodotto a base di estratti di due piante erbacee (il Partenio e la Griffonia) con l’aggiunta di magnesio (un minerale che contribuisce al normale funzionamento del sistema nervoso) si è rivelato efficace nel trattare in acuto i sintomi dell’aura Si chiama Aurastop ed è in grado di ridurre la durata dell’aura di più del 50% nel 93% dei pazienti mentre è in grado di ridurre la disabilità addirittura a un terzo nella medesima percentuale di pazienti. Inoltre evita, ad un paziente su tre, la comparsa del dolore successivo all’aura evitando quindi di dover assumere analgesici. Il dato scientifico e’ stato confermato in uno studio multicentrico che ha visto coinvolti 200 pazienti curati in tutti i maggiori Centri Cefalee della Lombardia. La durata dell’aura si riduceva da 42 min di media a 18 min dopo l’assunzione dell’ Aurastop.
La terapia preventiva
Il nutraceutico Aurastop, in compresse per gli adulti e in bustine in età pediatrica, è in grado di ridurre la frequenza, l’intensità e la durata dei sintomi dell’aura nella quasi totalità dei casi trattati. I risultati erano più che soddisfacenti, si legge nel lavoro pubblicato da un gruppo di ricercatori del Centro Cefalee Istituto Clinico Città di Brescia diretto dal Dr Dalla Volta Giorgio. E’ stato condotto in una popolazione che soffriva di aura ad elevata frequenza (cioè piu’ di 6/mese) con la completa scomparsa delle crisi nel 16% e una riduzione della frequenza maggiore del 70% nel 65% dei pazienti e del 50 % degli attacchi nel 95% dei pazienti. Si tratta di una molecola naturale, efficace, priva di effetti collaterali e che evita il ricorso ad altri farmaci.
Anche l’agopuntura o la stimolazione elettrica magnetica transcranica (tDCS) possono dare benefici. Il ricorso a qualsiasi tipologia di cura (farmacologica o non) deve essere fatto solo dietro prescrizione o indicazione di un medico specialista.
I rimedi “fai da te” sono, nella migliore delle ipotesi, inutili se non addirittura controproducenti. Fondamentale è anche l’aderenza terapeutica e quindi seguire sempre scrupolosamente le dosi, la tempistica e la durata dei trattamenti indicati dal proprio medico curante.