27 Gennaio 2021

Emicrania: fino a 7 anni per avere una diagnosi

Roma, 24 gennaio 2021 – Dall’inizio dei primi sintomi, un paziente che soffre di emicrania aspetta in media 7 anni per avere una diagnosi. Nello specifico 4 se è un uomo e 8 se è una donna. Nella maggioranza dei casi c’è molta sottovalutazione di quella che è una vera e propria malattia, non un disturbo.

“L’uomo è l’unico animale ad avere l’emicrania – spiega Pietro Cortelli, professore di Neurologia dell’Istituto di scienze neurologiche di Bologna – E’ una forma di cefalea ricorrente, con attacchi di 4-72 ore, localizzata in un emisfero del capo, con dolore pulsante, e associata a nausea, vomito, fastidio a rumore e luce”. A soffrirne nel mondo sono oltre 90 milioni di persone, di cui 7 milioni in Italia. “La prevalenza nel nostro paese è del 9% negli uomini, e quasi quadrupla nelle donne – continua – Il suo costo annuale è di circa 20 miliardi di euro in Italia”. Il problema principale, denunciato dai pazienti, è la sottovalutazione a livello culturale della loro malattia, perchè non viene considerata tale.